Commento lezione: Il ruolo strutturale della Informazione: la Terza Ondata, martedì 12 Marzo 2019

Tutto ruota attorno a queste parole: rivoluzione, informazione, soggetto contro oggetto. 

(Antonino Saggio, Gli ITA da Francoforte a Firenze)

 

Rivoluzione e informazione:

Sono una ragazza del '96, quindi sono nata e cresciuta nell'epoca dell'informazione. Fin da piccola mi ricordo di aver avuto a che fare con computer e telefoni, strumenti a dir poco antiquati a ripensarci ora, ma che comunque mi tornano spesso alla mente perché il loro mutamento è sempre stata una delle cose che più mi stupisce!

Mi trovo a vivere scoperte rivoluzionarie che spesso vengono superate ancora prima di averle sfruttate al meglio, sono trasformazioni talmente tanto rapide che spesso mi capita di perdermi i passaggi.

Un episodio capitatomi circa un mese fa è estremamente esplicativo:

volevo guardare un film di Netflix. Come al solito accendo il computer, faccio l'accesso al sito e cerco il film. Poi mi ricordo che da poco avevo imparato a collegare il computer alla tv, quindi mentre cerco di ricordami dove stavano i cavi arriva mio fratello. Mi guarda un po stupito e comincia a ridere.. Quindi gli chiedo spiegazioni e mi insegna ad usare il fantastico mondo della Smart TV.
In poche parole oggi posso andare un internet con la mia tv senza dover attaccare il computer! Una cosa pazzesca!

Non ci accontentiamo mai, vogliamo sempre più novità, informazioni, aggiornamenti. Avviene tutto in maniera talmente tanto rapida ed estesa che piccole innovazioni nel mondo della meccanica sono arrivate a rivoluzionare il mondo di mille altri campi!

Un esempio è la stampate 3D che ormai ha portato grandissimi miglioramenti  non solo al mondo dell'industria ma anche della medicina.

Ormai tutto è rivoluzione e tutto è informazione!

Soggetto contro oggetto:
Siamo circondati da infinite informazioni, apriamo google e possiamo avere tutto quello che vogliamo con un semplice click. Ma come ci invogliano a compare una cosa che tutti possono avere?
Non siamo più interessati ai semplici oggetti, ciò che ci interessa è avere qualcosa di personale, qualcosa che solo noi possiamo possedere. Ci volgiamo sentire unici. Sono le informazioni personali che ci interessano, sono quelle che volgiamo trasmettere sugli oggetti che acquistiamo.
Il soggetto ha battuto l'oggetto.

Forse perché sapendo tutto di tutti e vivendo nell'epoca della globalizzazione cerchiamo di lasciare il nostro segno, o forse perché lo step successivo alla realizzazione di una nuova scoperta è personalizzarla per far si che sia sempre nuova e interessante.

L'esempio della macchina fatto dal professore Saggio a lezione lo trovo estremamente calzante:
Nelle pubblicità ci sentiamo dire: sono la macchina dei tuoi sogni, io ti rappresento, io ti piaccio. Non si parla di macchina in quanto oggetto che ti porta in giro perché orami questa è una cosa scontata.

Un altro esempio di personalizzazione di un oggetto è quello delle O Bag:
Semplici borse delle quali si può scegliere non solo il colore ma anche il materiale dei manici, l'interno e la forma. E una volta comprato un modello si può continuare a modificare l'oggetto comprando altri accessori successivamente.

Alla fine di queste osservazioni mi viene da pensare: se le informazioni sono infinite, tutto questo finirà mai...?

Cerchiamo sempre di andare oltre i limiti, e siamo arrivati ad un punto in cui alcuni confini non esistono più. Una volta superati quelli rimesti cosa vorremo fare?